Parma, una capitale della cultura a mezz’ora da Salsomaggiore
Sei a Salsomaggiore?
Approfittane per una gita giornaliera fra le bellezze artistiche e i genuini sapori di Parma!
Nel 2020 Parma sarà la capitale italiana della cultura. Ma la città capitale della cultura lo è da sempre: nel territorio dell’antico ducato vi sono ben trecento beni culturali fra chiese, monumenti, palazzi, gallerie, teatri.
Visitare Parma significa immergersi in una delle città più belle d’Italia, capace di offrire, insieme ad arte e cultura, prodotti enogastronomici di qualità ed una delle cucine più apprezzate del Paese.
Parma dista appena quaranta minuti da Salsomaggiore Terme. Se vi capita di essere nella nostra città, una giornata del vostro soggiorno la potete dedicare ad una visita a questo gioiello dell’Emilia.
In un giorno non si può vedere certamente tutto, ma è comunque un tempo sufficiente per lasciarvi conquistare da alcuni dei suoi tesori.
Il punto di partenza di una escursione giornaliera a Parma può essere piazza Duomo, giustamente considerata una delle più belle d’Italia.
Cattedrale e Battistero sono i due edifici che subito attirano la vostra attenzione. La Cattedrale, realizzata fra l’XI e il XII secolo, è un magnifico esempio di stile romanico padano.
È dedicata alla Vergine Assunta che è anche il soggetto del maestoso affresco che il Correggio realizzò nel 1526.
Accanto alla Cattedrale, ecco il Battistero, costruito da Benedetto Antelami verso la fine del XII secolo.
L’edificio ha forma ottagonale ed è rivestito di marmo rosa di Verona.
All’esterno è decorato da archi, colonne, fregi e bassorilievi che raccontano la vita di Gesù e di Maria, del Battista, la morte e la resurrezione,
mentre nell’interno le sedici arcate e le nicchie sono completamente affrescate e riccamente decorate.
Parma, davvero una città ricca di storia
Nelle vicinanze di piazza Duomo si può visitare il complesso del monastero e della chiesa di San Giovanni Evangelista, la cui cupola pure è stata affrescata da Correggio, che nella chiesa ha lasciato anche molte altre tracce della sua arte.
Nel monastero benedettino, meritano una visita i tre chiostri, il primo con leggere colonne ioniche, il secondo cui si accede dalla sala capitolare, dove si trovano due affreschi del Correggio e il terzo o di San Benedetto, con affreschi del 1510 circa.
La Biblioteca del Monastero presenta ambienti cinquecenteschi affrescati e possiede circa ventimila volumi, tra cui codici miniati del ‘400 e del ‘500.
Un’altra chiesa che merita di non esse trascurata è la Basilica di Santa Maria della Steccata,
così chiamata per via di uno steccato messo a protezione di un’immagina della Madonna allattante verso cui il popolo nutriva profonda devozione.
Il sottarco della cupola, disegnato da Antonio Sangallo Il Giovane, è affrescato con un capolavoro del Parmigianino, Le vergine sagge e le vergini stolte.
Una gita da un giorno a Parma da Salsomaggiore
Una visita a Parma di un giorno non può addentrarsi nei particolari, ma certo un’occhiata al palazzo della Pilotta lo si deve dare.
Costruito come dependance del Palazzo Ducale, prese il suo nome dal gioco della pelota che i soldati spagnoli praticavano nel cortile.
Il Palazzo è uno scrigno di tesori: ospita il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale e il Museo Bodoniano.
Per questo itinerario di un giorno fra le bellezze di Parma, vi segnaliamo infine la Camera di San Paolo,
considerato un capolavoro del Rinascimento italiano, anche se non molto conosciuto dal pubblico.
Si trova all’interno del Monastero di San Paolo ed è una stanza affrescata dal Correggio dalla badessa Giovanna di Piacenza.
L’opera è ammirata per gli effetti illusionisti realizzati dall’artista.
In questa gita a Parma non si può dimenticare che siamo, oltre che in una capitale della cultura, in una capitale della buona cucina.
Nel centro storico della città non mancano trattorie e ristoranti dove assaggiare il meglio di questa terra: dal prosciutto al Parmigiano Reggiano, dalle paste ripiene allo stracotto di manzo.
Il tutto, ovviamente, innaffiato da un buon Lambrusco, che è il vino emiliano per eccellenza.
Se poi, prima di tornare a Salsomaggiore, volete fare due passi, niente di meglio che immergervi nel verde di Parco Ducale, il giardino sempre frequentato da parmensi e turisti.
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