Un Festival Verdi da non perdere
Come ogni anno, in occasione del compleanno di Giuseppe Verdi (il 10 ottobre), a Parma e a Busseto (città natale del Maestro) si svolge il Festival Verdi.
La diciannovesima edizione andrà in scena al Teatro Regio di Parma, al teatro Giuseppe Verdi di Busseto e, per la prima volta in assoluto, alla monumentale Chiesa di San Francesco del Prato del XIII secolo, situata nel centro storico della capitale italiana della cultura 2020.
Il logo del festival è il ritratto a matita realizzato da Renato Guttuso negli anni Sessanta e donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi.
Le opere protagoniste saranno I due Foscari, Aida, Luisa Miller e Nabucco. I due Foscari (debutto 26 settembre, recite 6, 11, 17 ottobre), andrà in scena al Teatro Regio in un nuovo allestimento firmato da Leo Muscato, con le scene di Andrea Belli, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Alessandro Verazzi. La Filarmonica Arturo Toscanini ed il Coro del Teatro Regio di Parma saranno diretti da Paolo Arrivabeni.
La seconda opera in programma è uno dei classici più amati del repertorio verdiano. L’Aida sarà proposta al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto (debutto 27 settembre, recite 30 settembre, 4, 6, 9, 10, 13, 16, 18, 20 ottobre) con il recupero dello storico allestimento del 2001 curato da Franco Zeffirelli. Sul palco a dirigere ci sarà il maestro Michelangelo Mazza.
Nel cantiere di restauro della monumentale chiesa di San Francesco del Prato, (distrutta in epoca napoleonica, trasformata in carcere, abbandonata e oggi finalmente in via di recupero) Lev Dodin, uno dei più grandi maestri del teatro russo, porterà in scena Luisa Miller, con la direzione di Roberto Abbado (debutto il 28 settembre, recite 5, 12, 19 ottobre),
Ed infine un altro classico di Verdi amato dal grande pubblico, il Nabucco proposto al Teatro Regio con il progetto creativo firmato da Ricci/Forte, coppia pluripremiata del teatro di ricerca, e la direzione di Francesco Ivan Ciampa (debutto 29 settembre, recite 3, 13, 20 ottobre).
Ma il programma del Festival non si esaurisce nella tetralogia delle opere verdiane. Fino al 20 ottobre si susseguono concerti, recital, eventi, incontri. Fra i concerti non possiamo dimenticare quello del 4 ottobre al Teatro Regio diretto da Roberto Abbado con l’Orchestra Toscanini che esegue brani di Giuseppe Verdi, Léo Delibes, Félicien David, Georges Bizet e Giacomo Meyerbeer.
Le sontuose sale del Palazzo Ducale del Giardino ospiteranno nei fine settimana del Festival Verdi, i concerti di Mezzogiorno in Musica (5, 6, 12, 13, 19, 20 ottobre), con arie e duetti del repertorio verdiano affidati all’interpretazione di giovani talenti.
La direttrice generale del Teatro Regio Anna Maria Meo (nonché direttrice artistica del festival) dichiara : “Il Festival Verdi 2019 mi piace pensarlo come l’avvio di un nuovo percorso che parte quest’anno, avrà il suo fulcro nel 2020, anno specialissimo di Parma Capitale Italiana per la Cultura, nel quale Stagione e Festival quasi si fonderanno senza soluzione di continuità in un calendario di grande attrattività, e si compirà nel 2021, con un grande progetto interdisciplinare che vedrà confrontarsi i tanti e diversi linguaggi della scena. Un nuovo triennio fatto di scommesse e di cambiamenti, di nuove idee, nuovi approcci, sempre necessari per evitare il rischio di appiattirsi su formule di successo e per mantenere dinamica la vitalità del progetto. Un cantiere dunque in continua evoluzione”.
Seguito ogni anno da oltre trenta mila spettatori, il Festival Verdi riscuote sempre un grande successo, anche perché attrae un pubblico proveniente da tutto il mondo, meritando l’attenzione dei più grandi media nazionali e internazionali.
Un evento unico, imperdibile. Noi del Regina Younique Grand Hotel amiamo la bella musica e siamo felici di ospitare chi, come noi, si emoziona ad ascoltare le creazioni del maestro di Busseto.
La quiete e l’armonia di Salsomaggiore sono l’ambiente ideale dove soggiornare per seguire gli eventi del Festival Verdi. Sarà per voi l’occasione per una grande soirée all’insegna della buona musica per la scoperta di Parma e dei tesori dei luoghi verdiani, ed anche per gustare il sapore inconfondibile della nostra ospitalità.
E come diceva il Maestro: “La melodia e l’armonia non devono essere che mezzi nella mano dell’artista per fare della Musica”.
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